Credo che fosse lunedì, 13 giugno… il 13 mi ha sempre portato fortuna. Sono le 8,30 e faccio colazione, come ogni mattina, sfogliando il Corriere sul tavolino del bar e vedo una pagina evidentemente pubblicitaria. Una pagina dove leggo un semplicissimo Qual è? Leggo e mi incuriosisco… Per duemila motivi professionali, non così importanti, leggo fino alla fine e telefono immediatamente. Perchè ero curioso di sapere se ero parte dei cento… Perchè ad un libro non dico mai di no… Perchè volevo sapere CHI era il Creatore (volutamente Creatore e non creativo). Compongo il numero e una voce cortese mi ringrazia della telefonata e mi conferma che riceverò un libro. Scopro che il Creatore è la Lorenzo Marini e Associati. Niente di straordinario. Originale sicuramente, ma non straordinario.
Sono certo che fosse mercoledì, 15 giugno… sono in ufficio e ricevo un pacchetto. Mittente: Lorenzo Marini e Associati. Complimenti! Dopo nemmeno 48 ore ho già ricevuto il libro! Apro il pacchetto e osservo, tocco, guardo e leggo…
Se un tulipano potesse parlare
Nelle infinite onde di silenzio che ci arrivano coperte dal mare del rumore contemporaneo, ci potrebbero essere messaggi insospettabili. Sorprendenti. Strani. A me ne è arrivato uno. Diceva una parola sola:vieni. Vieni, si. Un invito gentile, in punta di piedi. Profumato. Era un tulipano che mi invitava. E un viaggio all’interno di un tulipano è un viaggio all’interno della sensualità, dell’armonia, dell’umiltà, che nel massimo del suo splendore, un tulipano china il capo. Vieni a scoprirmi, a capirmi, ad amarmi. Pensavo di essere stato un buon osservatore dei tulipani fiamminghi olandesi del Seicento. Sbagliavo. Ci sono le opere fotografiche di Riccardo Rietti a raccontare nuovi universi. Pianeti di sei petali che si aprono, forme estroverse o frammenti di armonia, pennellate delicate o colori drammatici. I tulipani sono un mondo a parte. Folle, come le storie dei personaggi di questo libro. Abbiamo provato ad unirle, immagini e parole, colori e storie, scatti e visioni. Chissà che anche a te, amato amico lettore, non possa un giorno arrivare un messaggio silenzioso. Un’onda di silenzio. Un tulipano che ti ama. Lorenzo MariniQuesto è straordinario. Le emozioni sono straordinarie, sempre. Le emozioni che non ti aspetti, le emozioni che nascono mentre lavori, mentre stai pensando ai risultati, mentre ogni cellula del tuo corpo sta lavorando per affrontare le sfide quotidiane, quelle emozioni sono incredibilmente straordinarie! Così cercate, così difficili da trovare e per questo ancora più vere e intense quando ti avvolgono. Lorenzo Marini, Lorenzo Marini e Associati, mi hanno regalato tutto questo. Volevo scrivere a Lorenzo Marini. Ho navigato un po’ nel web, ho letto Lui e di lui. Volevo scrivergli subito, per ringraziarLo. Dal momento nel quale i miei occhi hanno sfiorato le parole Qual è, fino ad ora e chissà fino a quando, mi ha regalato emozione, gioia, possibilità ed entusiasmo. Grazie. Volevo scrivergli subito ma non l’ho fatto. Lorenzo Marini mi ha fatto un regalo, grande, non posso scrivergli prima di aver letto L’UOMO DEI TULIPANI, il libro che mi ha regalato. Ho aspettato quindi. Ho cominciato a leggere il Suo romanzo, subito, per potergli scrivere. Ma non l’ho ancora finito. Il tempo è tiranno e lavorare 12 ore al giorno non aiuta a leggere, ma sono contento di lavorare 12 ore al giorno perchè amo il mio lavoro e perchè queste ore mi offrono opportunità, non me ne tolgono! Se non fossi stato in ufficio alle 8,30 forse non hai avrei visto quella pubblicità o forse non avrei telefonato in tempo per ricevere il libro e quindi anche con tutto il tempo del mondo a disposizione non avrei mai , comunque, letto e conosciuto Lorenzo Marini. Scriverò a Lorenzo Marini. Quando avrò finito il romanzo, quando avrò goduto, pienamente, di tutte le emozioni che mi ha regalato. Quando potrò ringraziarLo per tutto. Scriverò a Lorenzo Marini. Non ora, ora mi limito a scaricare parte dei miei pensieri in questo blog.
Volevo scrivere a Lorenzo Marini… Lo farò.
