Il titolo dell’Articolo è proprio questo: 2011 l’anno giusto per comprare casa a Milano. A me, dopo aver letto il Corriere, verrebbe piuttosto da dire: niente di nuovo sul fronte occidentale, citando un bellissimo libro! Leggendo i commenti poi la sensazione è che non si riesca proprio a ragionare per piani separati, tutto deve essere sempre mischiato e confuso: politica, credenze, economia, pregiudizi ecc.
Niente di nuovo, come dicevamo, banalmente perchè anche questa volta il mercato immobiliare di Milano ha resistito alla crisi (passata? speriamo!) e non è cambiato! Nessuna esplosione di bolle, nessun crollo dei prezzi. Sembra ieri che affrontavamo discussioni serrate con amici e conoscenti che ci illustravano sapientemente come, perchè e quando il mercato immobiliare sarebbe esploso, i prezzi delle case sarebbero crollati e finalmente sarebbe arrivata la vendetta dei pochi (non proprietari ma… aspiranti!) sui molti (proprietari avidi e ingiustamente ricchi…). Non è successo, come almeno noi (ma non eravamo i soli) abbiamo sempre sostenuto e non pensiamo che succederà almeno nei prossimi anni anche se anche noi siamo tra quelli che pensano che la fine della crisi sia vicina ma non ancora arrivata. Io, forse, sono un inguaribile ottimista ma credo che fino a quando Milano, nonostante i suoi innumerevoli difetti, resterà una delle principali città europee, la più produttiva d’Italia e manterrà il suo primato in fatto di tendenze, moda, finanza e perchè no, creatività, sarà sempre un buon investimento acquistare un immobile. Sicuramente per tutti quelli che acquistano per un utilizzo diretto e quindi con l’idea di conservarne la proprietà per almeno cinque anni…Francamente non conosco nessuno che abbia utilizzato un abitazione per cinque anni e abbia perso dei soldi rivendendola, in qualunque momento di mercato ciò sia avvenuto! Se questa persona fosse andata in affitto anzichè acquistare, con quanti soldi si ritroverebbe dopo cinque anni? Di quanto sarebbe dovuto scendere il valore della sua casa per perderci del danaro? Si possono fare tutti i calcoli che si vuole, considerare tutte le opportunità e le variabili, i costi di acquisto comprese provvigioni e tasse, i costi del mutuo e gli interessi ma se osserviamo il mercato immobiliare di Milano degli ultimi quarant’anni, non è davvero facile riuscire a immaginare qualcuno che abbia perso del danaro… Certo è diverso se si desidera guadagnare nel breve periodo, acquistando e rivendendo senza utilizzare direttamente, ma questo è un altro discorso. Presuppone disponibilità, predisposizione, conoscenze ed analisi completamente diverse…
Quindi il 2011 sarà l’anno giusto per comprare casa a Milano? Come il 2009, il 2010 e probabilmente il 2020 avendone la disponibilità economica e l’esigenza. Nulla è cambiato e nulla cambierà in peggio nei prossimi anni, anzi non dimentichiamoci l’Expo 2015 e non facciamo finta di non vedere cosa sta succedendo a Milano: ci sono cantieri ovunque con iniziative private e pubbliche, lavori finalmente iniziati per aree verdi e metropolitana, certo anche io vorrei vedere il nostro corso Sempione pulito e vivo come Champs-Élysées anzichè ingolfato e sporco ma è indubbio che pur tra mille difficoltà e lentezze, Milano sta crescendo. E allora se il prezzo medio delle case non è sceso nemmeno questa volta, nemmeno nei due anni di più dura ed evidente crisi del dopoguerra, perchè non dovrebbe essere un buon investimento acquistare una casa a Milano? Cosa mai potrà succedere per far crollare inaspettatamente il prezzo delle case a Milano? Cambi e/o cadute di Governo? Già visto. Crisi economica, finanziaria e terrorismo? Già visto. Scudetto e/o Champions league all’Inter? Incredibile ma già visto anche questo! Un attacco alieno? Questo effettivamente è un rischio, ognuno valuti se correrlo…
Spero ci perdonerete per il tono scherzoso ma non volevamo aggiungere un parere troppo serioso, ci sono fin troppi professionisti in tutti i settori che si prendono troppo sul serio. Volevamo solo commentare un articolo cercando di spiegare come la pensiamo e… a proposito dei cattivoni, avidi e ingiustamente ricchi proprietari prima citati vogliamo, seriamente, ringraziarli. Grazie a loro, a tutti quelli che non hanno creduto alle cassandre, che hanno tenuto duro magari anche con qualche difficoltà, che hanno cercato, creduto e ottenuto il valore che volevano dalla loro abitazione, che non hanno svenduto, che hanno capito che il prezzo della loro casa non è aumentato negli ultimi due anni, ma nemmeno diminuito del 10% o del 20% come qualcuno minacciava o sperava, grazie a tutti loro oggi sul Corriere della Sera abbiamo potuto leggere che il mercato ha tenuto e il nostro patrimonio è stato conservato. Grazie.
